Prefazione
In una pubblicazione a diffusione locale, il periodico bimestrale
Piazza del Popolo, che vanta una attività regolare ormai da oltre 20
anni,
comparve
puntualmente, a partire dal n. 4, dell’agosto 2008, una ricerca che
intende riscoprire la memoria di conterranei che cento anni fa
affrontavano
il
difficile viaggio che li portava lontano dal paese, dai loro cari, dai
loro amici.
Sono troppe le situazioni che si verificarono tra la fine
dell’Ottocento e il primo ventennio del Novecento, e pertanto è stato
necessario operare una scelta relativa ai paesi della Sardegna,
accomunati tuttavia dallo stesso drammatico fenomeno. L’obiettivo di
questa ricerca è stato finalizzato alla situazione del paese di
Berchidda
Sembrava
che le vicende dei flussi migratori in quel periodo fossero molto più
contenuti, ma ci si
è
dovuti misurare con una ricerca che ha portato alla luce, per il solo
paese in questione, più di duecento situazioni che in questo studio
vengono indagate, catalogate, illustrate, confrontate. Il risultato
dell’indagine, così come quello di questo volume, può servire da
stimolo per la realizzazione di ulteriori ricerche su altre realtà
della Sardegna
relative a
quei difficili decenni.
Chi emigrava era spinto soprattutto dal desiderio di migliorare le
proprie condizioni di vita in una terra che si presentava come simbolo
di progresso.
Alcuni
di loro sono tornati in patria, dopo aver concluso l’esperienza di
emigrati;
altri
hanno preferito mettere nuove radici nella terra che li ospitava.
In queste pagine, che corrispondono alla pubblicazione che da tempo,
in una sorta di studio in corso di approfondimento, è a disposizione
dei lettori
in versione informatica
nel sito
“www.sardegnamediterranea.it”,
vogliamo offrire un testo ordinato e completo di quanto finora emerso
dalla ricerca e dal ritrovamento di documentazione originale e
ufficiale negli archivi on line di Ellis Island, che è stata
per tanto tempo la
“porta”
degli Stati Uniti per l’emigrazione mondiale. Nell’Appendice è
presente una guida perché il ricercatore si possa muovere agevolmente
nel sito di riferimento.
La ricerca può considerarsi conclusa anche se, per i motivi che
verranno illustrati,
c’è la consapevolezza che qualche nome sia sfuggito all’indagine. Sarà
sempre
possibile ampliare gli orizzonti di questo studio abbinando a questa
ricerca
altre, da condurre negli archivi comunali, parrocchiali, o familiari.
Non è raro, infatti, che
presso
le singole famiglie si conservino ricordi, lettere, fotografie, che
costituiscono un patrimonio individuale di conoscenze che, qualora
confrontate fra loro, possono portare ad un singolare approfondimento
in merito al tema che abbiamo scelto di analizzare.
La pubblicazione non ha la pretesa di ripercorrere le tappe e definire
i caratteri generali di un fenomeno complesso come quello
dell’emigrazione
oltre oceano,
dall’Europa, dall’Italia, o dalla Sardegna. Va intesa come un catalogo
di
situazioni e nomi scaturiti da una ricerca archivistica, attraverso il
quale sarà agevole ritrovare quanto interessa al lettore
sui
singoli casi.
Lo studio è ordinato secondo capitoli organici per contenuto; si
presenta quindi in forma unitaria e non frazionata come appariva nella
versione bimestrale alla quale abbiamo già accennato.